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La storia di Foligno s’intreccia notevolmente con quella dell’aviazione civile e militare sin dalle origini.

Subito dopo le prime esperienze dei fratelli Montgolfier, presso il parco dei Canapè, si tennero i primi voli con mongolfiere e palloni aerostatici. Nel 1882 e nel 1892 si svolsero grandi esercitazioni militari con palloni aerostatici che impegnarono circa 50.000 uomini e videro la presenza del re d’Italia, Umberto I.

Ancor prima dei fratelli Wright, a Foligno c’era una figura carismatica ed intraprendente che non esitò a lanciarsi da “ Le Puella”, le mura della città, per sperimentare il volo con macchine volanti: si chiamava don Abdon Menecali ma era noto con il soprannome di Prete volante.

Nel 1907 a Foligno fu costruito uno dei primi aerei al mondo: «tutto umbro e tutto italiano», recitavano le cronache dell’epoca. Fu costruito per volontà dell’intraprendente industriale Domenico Micheli, esperto di meccanica e proprietario, nella vicina frazione di Scopoli, di un cotonificio; per la costruzione del velivolo, Micheli si avvalse dell’aiuto dell’ingegner Giulio Ulivi, professore di meccanica teoretica all’Auto Ecole di Parigi. I primi esperimenti di volo del Maria (questo il nome dato all’aero, in onore di una delle figlie di Micheli) furono purtroppo alquanto deludenti: il volo d’esordio del prototipo, alla cui guida fu posto il sarto del paese, Antonio Bellatreccia, precipitò su un albero di noce (fortunatamente il pilota non riportò danni, a differenza dell’aereo).  Il 15 ottobre 1910, presso la pianura di Colfiorito e alla presenza di un vasto pubblico, si svolse il volo pilotato dall’ingegner Ulivi. Purtroppo durante il decollo l’elica urtò il bordo di un fosso e l’aereo subì seri danni. Il Maria non decollò più e le ultime notizie di cronaca lo ricordano presso la ex chiesa di San Domenico (oggi Auditorium) dove fu esposto, nel 1910, a scopo di beneficenza per i terremotati di Casamicciola.

Ma la storia del volo a Foligno non si ferma qui: tra gli anni Trenta e Quaranta Foligno fu dotato di uno dei più moderni scali aerei dell’epoca e venne istituita la Scuola Addestramento Caccia e la Scuola Intercettori, inoltre fiorirono importanti industrie aeronautiche, ancor oggi attive.

L’aeroporto, interamente distrutto dai bombardamenti e ricostruito come pista civile grazie all’Aero Club, si distingue oggi con due importanti scuole di volo (tra i personaggi celebri ad aver preso il brevetto a Foligno si ricordano Carlo Pedersoli, noto come Bud Spencer e Philippe Leroy che qui ha conseguito il brevetto di paracadutismo) e con la scuola di volo a vela.

Una curiosità: il primo dirottamento aereo dell’aviazione civile vide proprio Foligno come protagonista, nel 1952, per opera di jugoslavi che chiesero asilo politico.

Nel 2011, si svolse presso l’aeroporto di Foligno e, per la prima volta in Italia, il WAC 2011 (World Aerobatic Championships), lo spettacolare Campionato del Mondo di Volo Acrobatico con i 50 migliori piloti al mondo.Le gare di volo acrobatico rappresentano un mix di precisione tra bravura del pilota e tecnica costruttiva e ingegneristica nella realizzazione degli aerei, in grado di eseguire manovre complesse e ardite.