L’Eremo di Pale scavato nella roccia è antichissimo. Si trova a pochi km da Foligno, immerso in una natura unica e suggestiva. È un luogo dove vivere un’esperienza autentica attraverso frammenti di storia, di una zona incantevole e nascosta dell’Umbria.
Il culto di Santa Maria Giacobbe si propagò nel XIII sec., per opera di monaci orientali, che peregrinarono per varie zone dell’Italia centrale. La leggenda narra che Santa Maria Giacobbe si sia ritirata in una grotta di Pale per fare pentimento e dà ciò la costruzione del Santuario.
Di fronte al mistico santuario di Pale, si resta senza parole, perdendosi nel suo incanto.
Muovendosi da Pale e costeggiando il monte omonimo, lontano da cliché turistici, si può ammirarlo in tutto il suo splendore.
Il percorso di salita, aspro, scosceso, a tratti un po’ faticoso, con 14 stazioni della via Crucis, aveva un significato terapeutico di purificazione. Anticamente il tallone e la mano di Santa Maria Giacobbe, impressi sulla roccia e l’acqua raccolta dentro l’eremo, acquistavano proprietà medicamentose e curative.
Del Santuario non si ha una documentazione antecedente al 1296. La costruzione più antica è una piccola chiesetta che al suo interno lascia spazio ad affreschi unici, dalla bellezza indescrivibile, di epoca e pittori diversi, opere d’arte di grandissimo pregio per la storia della pittura umbra, dalla Natività della fine XIV sec. a S. Luca e Madonna con Bambino del XII-XIII sec., e ad un Cristo tunicato della fine del XIV sec. Gli affreschi della volta ricavata direttamente dalla roccia, sono di ispirazione della scuola senese. All’interno di questa meraviglia d’arte, si possono contemplare tante altre opere di incomparabile bellezza e valore, tra cui una Madonna lignea del 1500 e una tela del 1507 di Nicolò Lattanzio detto l’Alunno, raffigurante Santa Maria Giacobbe.
Non l’hai mai visto? Vallo a vedere, è un’idea meravigliosa per vivere luoghi dell’Umbria carichi di fascino!